Traduzione: Andrada Micu
I regali sono riconosciuti in tutto il mondo come simbolo di Dicembre che è il mese dei doni. Grazie alla grande festa cristiana, la Natività, è il mese più amato dagli adulti ma soprattutto dai bambini. Ogni anno, ormai, fare e ricevere regali è diventata una tradizione del Natale.
Fare un dono alle persone significa amore, gratitudine e rispetto, e il valore del regalo non sta sempre nel prezzo, i veri valori sono l’emozione e la gioia che produce il dono sia alla persona a cui viene regalato che a chi lo dona.
1. La tradizione dei regali
La storia degli omaggi a Natale ha le sue origini nell’antica Roma. Nel giorno della festa Saturnalia, che coincideva con il Solstizio d’inverno, venivano offerte in dono delle statuette di cera, poi sostituite con oggetti d’argento, in segno di apprezzamento e rispetto.
Ma il periodo di riferimento dei doni di Natale è segnato nella Bibbia dal momento della Natività del Signore Gesù, quando i tre magi vennero a Betlemme per consegnare al bambino Gesù i tre preziosi doni: oro, mirra e incenso, come ringraziamento per il dono fatto da Dio all’umanità.
La tradizione di offrire un dono iniziò a diventare importante verso la fine del XVIII secolo, con la nascita e lo sviluppo dei negozi specializzati nella vendita di doni, spinti dal desiderio di vendere il più possibile. Nel 1867, il primo negozio a rimanere aperto nella vigilia di Natale fu Macy’s a New York.
2. La scelta dei regali
La scelta dei regali è una questione seria, per la quale devono essere considerati diversi criteri. Innanzitutto si tiene conto della personalità della persona a cui verrà fatto il regalo, dei suoi desideri, bisogni e preferenze, dell’impatto che avrà su quella persona. Un regalo che avrà un impatto negativo sarà difficile da dimenticare e nessuno lo vuole. Pertanto, il suo acquisto e confezionamento è un’arte che richiede intuizione e ispirazione per creare piacere e gioia al destinatario.
3. La storia del regalo di Natale
La storia dei doni ricevuti dai bravi bambini da Babbo Natale è legata ai cambiamenti avvenuti nel tempo. Babbo Natale è la versione moderna di San Nicola, che era conosciuto come un vecchio misericordioso e protettore delle ragazze non sposate o senza dote.
La leggenda narra che San Nicola fece cadere un sacchetto d’oro sul camino della casa direttamente nei calzini della ragazza, che furono lasciati ad asciugare sul bordo del camino. Da qui, la tradizione di appendere i calzini vicino al camino per ricevere regali. Babbo Natale è diventato popolare solo negli anni ’30 con lo sviluppo di negozi che vendono articoli specifici per il Natale.
4. Regali di Natale in diversi paesi del mondo
I luoghi in cui vengono lasciati i regali di Natale variano da paese a paese. Nella maggior parte dell’Europa, vengono lasciati sotto l’albero di Natale.
- In Francia, Pee Noël scivola nel camino e lascia i regali nelle scarpe.
- Negli Stati Uniti Babbo Natale arriva con una slitta trainata da renne, entra nel camino delle case e lascia i regali sotto l’albero di Natale o nei calzini rossi appesi al camino.
- In Finlandia, che si dice sia il paese natale di Babbo Natale, i bambini aspettano di ricevere i regali prima della vigilia di Natale.
- In Regno Unito, Australia, Canada e Nuova Zelanda, i regali si aprono il 26 dicembre, giorno chiamato Boxing Day, un giorno in cui le persone continuano a scambiarsi regali, essendo un giorno dedicato anche allo sport.
Un’usanza che è diventata una tradizione per i bambini è quella di scrivere una lettera a Babbo Natale, che contenga l’elenco dei regali desiderati e la conferma che siano stati bravi durante l’anno. I regali di Natale sono sempre associati all’immagine fiabesca del simpatico vecchietto, con la barba bianca e vestito di rosso, come tutti sanno il magico Babbo Natale.
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Fonti:
- kelleterre.com
- www.bombonette.com
- www.italiachiamaitalia.it
- https://www.unideanellemani.it/idee-per-natale