Sperimentazione animale – un problema da risolvere subito

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pixabay.com

Tradotto e adattato da: Oana Hepca 

La sperimentazione animale è una pratica tanto normale per le industrie quanto sconosciuta per i consumatori. Siamo sempre consapevoli di ciò che scegliamo tra le centinaia di prodotti esposti sugli scaffali dei negozi? Saremmo sorpresi di sapere che alcuni prodotti giungono nelle nostre mani dopo un processo che induce sofferenza negli animali indifesi.

 

La sperimentazione animale non è l’equivalente di una visita dal veterinario. Gli animali vengono portati in laboratori speciali, con lo scopo di testare su di essi vari prodotti come profumi, make-up, prodotti per la cura della pelle e dei capelli, ecc. Durante questi processi, gli animali sono esposti a radiazioni, iniezioni e alimentazione forzata con sostanze nocive, inalazione di gas tossici e molti altri processi che difficilmente riuscireste ad immaginare.

Negli anni sono nate diverse organizzazioni che lottano per i diritti e la salvaguardia degli animali e contro la violenza su di essi come Human Society International, Cruelty-Free International, PETA, ecc. Da poco è apparso sui social un cortometraggio intitolato ,,Save Ralph” (Salvate Ralph), prodotto da Human Society International, nel quale il protagonista è un coniglio. Il filmato racconta la vita di Ralph, un coniglio sottoposto ad alcuni test, che sostiene che questo è il ,,suo lavoro”; gli esperimenti lo lasciano in uno stato deplorevole.

 

 

Il cortometraggio riguardo la sperimentazione sugli animali è diventato popolare su molti social come TikTok, Twitter o Instagram, fatto che ha suscitato grande gioia all’associazione che lo prodotto, la quale ha voluto informare quante più persone possibile sulle pratiche a cui vengono sottoposti gli animali e a stimolare i consumatori a prendere una posizione nei confronti dei marchi che continuano a testare i prodotti sugli animali.

L’Unione Europea offre una lezione che molti dovrebbero imparare

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha vietato la sperimentazione sugli animali nella maggior parte degli stati, fatto che ha segnato un grande inizio di questo movimento. Nonostante ciò, gli Stati Uniti e la Cina continuano le sperimentazioni su topi, scimmie, cani, conigli, gatti e vari anfibi, il che significa che la lotta non è ancora giunta al termine, mentre le organizzazioni non hanno ancora raggiunto l’obiettivo di interrompere gli esperimenti sugli animali anche in questi stati.

 

 

I marchi che utilizzano ancora la sperimentazione sugli animali sono:

NARS    Clinique Dior
L’Oréal  Benefit La Mer
 Avon CeraVe Bioderma
Max Factor Maybelline Avene
Lancome  Armani Cetaphil
Estee Lauder Tom Ford La Roche-Posay
Bourjois Chanel Rimmel London
Sephora Brand YSL Vichy

In alternativa, ecco alcuni marchi che NON adottano la sperimentazione sugli animali:

e.l.f The Inkey List Botanics
NYX Fenty Beauty dr.organic
The Body Shop Mario Badescu Anastasia Beverly Hills
Ardell Ciate Florence by Mills
bareMinerals Lush KKW Beauty
Essence Glossier Milk Makeup
BECCA Revolution Nude By Nature
The Ordinary HudaBeauty Range Beauty

Ora vi starete chiedendo: ,,Se non vengono più fatti esperimenti sugli animali, come potremo essere sicuri che i prodotti acquistati sono di qualità e non danneggiano alla salute?” Dopo varie ricerche fatte dagli scienziati, è stato dimostrato che la sperimentazione sugli animali non è essenziale per la messa in commercio di un prodotto.

La sperimentazione animale è un problema di grande importanza ed impatto. Se desideri tenerti aggiornato riguardo i problemi del nostro pianeta, guarda qui il tema Fast Fashion.

Grazie all’avanzare delle tecnologie stanno nascendo diverse alternative che prevedono gli esperimenti dei prodotti nei laboratori biochimici. Unilever è un’azienda olandese-britannica che comprende vari marchi come Dove, Nestlé, P&G, Lipton, che produce diversi prodotti i quali vengono testati utilizzando metodi tecnologici come gli esperimenti chimicibiologici.

In conclusione, se è possibile testare i prodotti senza causare sofferenza agli animali, perché continuare ad utilizzare tali procedimenti sugli animali indifesi? Tutti noi possiamo prendere parte a questo movimento scegliendo prodotti cruelty-free (che non vengono testati sugli animali) e condividendo questo articolo per informare quante più persone possibile.

Fonti:

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