Tradotto e adattato da: Oana Hepca
La sperimentazione animale è una pratica tanto normale per le industrie quanto sconosciuta per i consumatori. Siamo sempre consapevoli di ciò che scegliamo tra le centinaia di prodotti esposti sugli scaffali dei negozi? Saremmo sorpresi di sapere che alcuni prodotti giungono nelle nostre mani dopo un processo che induce sofferenza negli animali indifesi.
La sperimentazione animale non è l’equivalente di una visita dal veterinario. Gli animali vengono portati in laboratori speciali, con lo scopo di testare su di essi vari prodotti come profumi, make-up, prodotti per la cura della pelle e dei capelli, ecc. Durante questi processi, gli animali sono esposti a radiazioni, iniezioni e alimentazione forzata con sostanze nocive, inalazione di gas tossici e molti altri processi che difficilmente riuscireste ad immaginare.
Negli anni sono nate diverse organizzazioni che lottano per i diritti e la salvaguardia degli animali e contro la violenza su di essi come Human Society International, Cruelty-Free International, PETA, ecc. Da poco è apparso sui social un cortometraggio intitolato ,,Save Ralph” (Salvate Ralph), prodotto da Human Society International, nel quale il protagonista è un coniglio. Il filmato racconta la vita di Ralph, un coniglio sottoposto ad alcuni test, che sostiene che questo è il ,,suo lavoro”; gli esperimenti lo lasciano in uno stato deplorevole.
Il cortometraggio riguardo la sperimentazione sugli animali è diventato popolare su molti social come TikTok, Twitter o Instagram, fatto che ha suscitato grande gioia all’associazione che lo prodotto, la quale ha voluto informare quante più persone possibile sulle pratiche a cui vengono sottoposti gli animali e a stimolare i consumatori a prendere una posizione nei confronti dei marchi che continuano a testare i prodotti sugli animali.
L’Unione Europea offre una lezione che molti dovrebbero imparare
Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha vietato la sperimentazione sugli animali nella maggior parte degli stati, fatto che ha segnato un grande inizio di questo movimento. Nonostante ciò, gli Stati Uniti e la Cina continuano le sperimentazioni su topi, scimmie, cani, conigli, gatti e vari anfibi, il che significa che la lotta non è ancora giunta al termine, mentre le organizzazioni non hanno ancora raggiunto l’obiettivo di interrompere gli esperimenti sugli animali anche in questi stati.
I marchi che utilizzano ancora la sperimentazione sugli animali sono:
NARS | Clinique | Dior |
L’Oréal | Benefit | La Mer |
Avon | CeraVe | Bioderma |
Max Factor | Maybelline | Avene |
Lancome | Armani | Cetaphil |
Estee Lauder | Tom Ford | La Roche-Posay |
Bourjois | Chanel | Rimmel London |
Sephora Brand | YSL | Vichy |
In alternativa, ecco alcuni marchi che NON adottano la sperimentazione sugli animali:
e.l.f | The Inkey List | Botanics |
NYX | Fenty Beauty | dr.organic |
The Body Shop | Mario Badescu | Anastasia Beverly Hills |
Ardell | Ciate | Florence by Mills |
bareMinerals | Lush | KKW Beauty |
Essence | Glossier | Milk Makeup |
BECCA | Revolution | Nude By Nature |
The Ordinary | HudaBeauty | Range Beauty |
Ora vi starete chiedendo: ,,Se non vengono più fatti esperimenti sugli animali, come potremo essere sicuri che i prodotti acquistati sono di qualità e non danneggiano alla salute?” Dopo varie ricerche fatte dagli scienziati, è stato dimostrato che la sperimentazione sugli animali non è essenziale per la messa in commercio di un prodotto.
Grazie all’avanzare delle tecnologie stanno nascendo diverse alternative che prevedono gli esperimenti dei prodotti nei laboratori biochimici. Unilever è un’azienda olandese-britannica che comprende vari marchi come Dove, Nestlé, P&G, Lipton, che produce diversi prodotti i quali vengono testati utilizzando metodi tecnologici come gli esperimenti chimici e biologici.
In conclusione, se è possibile testare i prodotti senza causare sofferenza agli animali, perché continuare ad utilizzare tali procedimenti sugli animali indifesi? Tutti noi possiamo prendere parte a questo movimento scegliendo prodotti cruelty-free (che non vengono testati sugli animali) e condividendo questo articolo per informare quante più persone possibile.
Fonti:
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