Il grande Renato Zero, il cui vero nome è Renato Fiacchini, scelse questo nome d’arte perché si sentì spesso dire “sei uno zero” nei locali in cui cantava. Di lì a poco è diventato uno dei cantanti più famosi d’Italia.
Il grande cantante ha studiato cinematografia e televisione per dedicarsi infine alla musica, la sua vera strada. La passione per la musica e la danza l’ha scoperta fin da adolescente, nel quartiere della Montagnola dove è cresciuto.
La carriera di Renato Zero
La sua carriera comincia sin da giovane, grazie a Don Lurio, che lo scopre in una delle serate al Piper, uno dei locali nei quali cantava Renato Zero.
A soli 17 anni il cantante comincia ad avere contratti di lavoro in ambito musicale con il primo singolo “Non basta sai/In mezzo ai guai”. Fu pubblicato nel 1967 ma non ebbe successo, perché furono vendute solo 20 copie.
Nei suoi brani il cantante riesce ad esporre il suo punto di vista riguardo molti temi tabù in quel periodo. Per esempio, parla dell’omosessualità, un argomento intoccabile negli anni ’70. È stato spesso accusato di essere omosessuale, ma non ha mai risposto a queste accuse, tenendo la vita privata lontano dalle malelingue e dal gossip.
Nei suoi 71 anni, Renato Zero ha pubblicato 43 album e ha scritto più di 500 canzoni.
Top 3 canzoni più amate dagli italiani:
1. I migliori anni, Sulle tracce dell’imperfetto (1995) – È il simbolo di Renato Zero, un vero inno pop epico.
2. Il Cielo, Zerofobia (1978) – Con questo brano il famoso il cantante invita tutti ad essere liberi.
3. Cercami (1998) – La canzone racconta l’amarezza della vita che può essere sconfitta solo grazie all’amore.
Renato Zero è uno dei cantanti che oltre a comporre brani di successo, è riuscito a trasmettere messaggi molto importanti per gli italiani, ma non solo. Forse il successo lo ha guadagnato così, ha fatto del suo sogno un regalo a coloro che capiscono la musica.
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