La Congiura dei Pazzi che separò i due fratelli

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest

La Congiura dei Pazzi, una storia che passa attraverso l’arte. Oggi 26 aprile, ci ricordiamo dell’evento del 1478 che cambiò Firenze per sempre.

Ripercorriamo insieme la storia dell’attentato a Lorenzo e Giuliano de’ Medici

Il sintagma “Congiura dei Pazzi” viene dalla famiglia dei Pazzi, originaria di Fiesole, ma che dal Duecento si stabilì a Firenze. Era una famiglia già benestante, ma il loro successo continuò grazie a Jacopo, uomo con un grande istinto per gli affari, che riuscì a portare prestigio alla famiglia, diventando cavaliere nel 1469.

In quel periodo la famiglia era unita e acquisiva sempre più potere grazie anche ai matrimoni combinati. Infatti i Pazzi, in questo modo, si erano imparentati con molte famiglie nobili di Firenze: i Salviati, gli Alessandri etc. Uno dei matrimoni che portò benefici sia ai Pazzi che ai Medici, fu quello tra Guglielmo, nipote di Jacopo, e Bianca, sorella di Lorenzo.

Vi chiederete dunque il motivo dell’attentato, nonostante la parentela e la situazione finanziaria delle due più nobili famiglie di Firenze del Quattrocento.

Il motivo scatenante fu la l’acquisto della città di Imola che il duca di Milano voleva vendere. Da una parte i Medici volevano la città per espandere il loro potere, dall’altra parte anche Papa Sisto IV desiderava Imola. Anche se i Pazzi in un primo momento avevano promesso di non prestare soldi al papa, tradirono i Medici e poi rivelarono al Papa la richiesta fatta dalla famiglia. Così la tesoreria del papa, che fino a quel momento era stata gestita dalla famiglia Medici, venne data in carico alla famiglia Pazzi.

Seguono molti altri motivi:

  • Lorenzo impedì a Francesco Salviati, nipote di Jacopo, di diventare arcivescovo.
  • Sempre Lorenzo promulgò una legge secondo la quale l’eredità ricevuta da una donna senza fratelli, doveva passare ai cugini della beneficiaria. Parliamo qui di Beatrice Borromei e dei suoi cugini Lorenzo e Giuliano.

A questo punto, Jacopo e Francesco de’ Pazzi, decisero che la famiglia de’ Medici doveva essere eradicata e fecero passare dalla loro parte una serie di uomini influenti. I due fratelli dovevano essere uccisi insieme, per eliminare una possibile vendetta.

Ci fu prima il tentativo di avvelenare i due fratelli, il 25 aprile ad un banchetto, ma, a causa dell’assenza di Giuliano, venne rimandato. Visto che non c’era più tempo per i Pazzi, questi organizzarono un’aggressione in chiesa, durante la messa di Pasqua.

Giuliano venne ucciso a coltellate da Bernardo Bandini (incaricato da Jacopo de’ Pazzi) al momento dell’eucarestia, momento in cui tutti erano inginocchiati. I fedeli, confusi, scapparono creando caos, fatto che permise a Lorenzo di nascondersi insieme alle guardie e amici che lo difesero.

 Jacopo de’ Pazzi andò poi in piazza della Signoria e, senza sapere che Lorenzo era ancora in vita, cominciò a gridare: “Libertà”. A questo punto, i fedeli che avevano visto esattamente cosa era successo in chiesa durante la messa, cominciarono a colpire i Pazzi e tutti coloro che li avevano aiutati. Jacopo de’ Pazzi provò a fuggire, ma venne catturato e poi impiccato insieme agli altri. Invece Bernardo Bandini riuscì a scappare, ma venne poi catturato da Lorenzo nel 1479.

Jacopo era lo zio di Francesco de’ Pazzi, l’iniziatore della Congiura dei Pazzi

La famiglia de’ Pazzi viene  così cancellata dalla città; tutti infatti vengono arrestati o esiliati, ripulendo Firenze dalla loro presenza.

Appunti utili per capire meglio la storia della famiglia e l’evento storico:

  • L’educazione di Lorenzo e Giuliano de’ Medici fu di tipo umanistico, ma anche orientata verso gli affari e la politica.
  • A soli 15 anni i due fratelli si trovarono a capo della Signoria di Firenze, dopo la morte del padre.
  • Le due grandi passioni di Giuliano erano l’arte e la cultura.
  • Anche se la vita amorosa di Giuliano fu disordinata, si innamorò di Simonetta, una donna sposata.
  • Lorenzo fu soprannominato il Magnifico per le sue abilità e per il suo modo di condurre e governare la città. Molti dicono che gli fu dato questo nome anche per il suo aspetto fisico, ma, in realtà, era anche il titolo che spettava a chi diventava Priore.
  • Lorenzo morì a causa di una malattia.
  • Jacopo era lo zio di Francesco de’ Pazzi, l’iniziatore della Congiura dei Pazzi.

Concludo consigliando a voi, cari lettori, di guardare la serie TV intitolata I Medici. È una serie molto interessante, che lascia il pubblico senza fiato ed illustra in modo dettagliato gli eventi storici. Se vuoi scoprire di più anche su Francesco Petrarca ti invito a leggere quest’articolo

Fonti: Congiura dei Pazzi Congiura dei Pazzi Congiura dei Pazzi 

Loading

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *