Traduzione: Diana Caragea
La lunga storia del ventaglio ha inizio migliaia di anni fa, prima della nascita di Cristo. Anche se questo oggetto fa riferimento alla Cina, quando si tratta della sua origine, ci sono opinioni divergenti. Dopo i rinvenimenti archeologici, le prove del suo uso furono trovate nell’Antica Grecia nel IV secolo avanti Cristo. Inoltre, furono trovati alcuni ventagli d’oro nella tomba del bambino faraone Tutankhamon.
Viaggiamo insieme sulle tracce della storia e scopriamo la bellezza dell’oggetto d’arte più comune al mondo.
1. Il Ventaglio cinese
Il primo ventaglio cinese conservatorio e giunto fino a noi risale al III secolo. I primi erano fissi, poi sono apparsi nella versione pieghevole. La loro manifattura si è sviluppata con il tempo, essendo fatti di vari materiali come: bambù, legno, carta, seta, avorio, penne, gemme e perle. L’arte decorativa che si può trovare su di essi sono disegni che mostrano le acque del fiume, colline, fiori, uccelli e personaggi femminili specifici della cultura cinese.
Inizialmente, questo oggetto mostrava la differenza tra le classi sociali, in base al materiale di cui era fatto. Più tardi, quelli fatti da giunco e bambù vennero usati anche dalla gente comune. I monaci e persino Buddha lo hanno usato durante le cerimonie religiose.
In Cina, il ballo dei ventagli riproduce e racconta leggende e scene della storia.
2. Il ventaglio giapponese
In Giappone, i ventagli furono scoperti nel VI secolo sui dipinti funebri. E’ qui che viene inventato il ventaglio pieghevole. Tra i primi tipi furono: il hirogi (di legno di cipresso, legato con filo) e il kawahori–ogi (di carta pieghevole).
Oltre che per l’uso per cui è stato creato (per rinfrescare e durante le cerimonie religiose), in Giappone è stato utilizzato come un’arma nelle lotte tra samurai. I ventagli erano impiegati anche per inviare segnali dalle truppe sul campo di battaglia. Il ventaglio tessen (da lotta) era come quello comune, ma di ferro.
In Cina, Giappone e Corea questo oggetto d’arte rappresenta un premio importante per gli studenti meritevoli.
Intorno a questo bel oggetto è nata una vera e propria cultura. Il ballo con il ventaglio è un’antica arte nella cultura giapponese, ripresa anche da altri popoli. In base all’importanza dell’avvenimento, si utilizza di diversi colori. I ventagli coreani sono tra i più graziosi, le donne li usano di dimensioni molto grandi e di varie forme. Inoltre, questo oggetto d’arte è stato ripreso anche nei cabaret europei e americani.
In Spagna è usato nel ballo popolare flamenco e lo si riconosce dai dettagli in pizzo. Il flamenco si esegue utilizzando un ventaglio grande o due più piccoli.
3. Il ventaglio in Europa
In Europa questo oggetto fu portato dai cavalieri crociati del Medio Oriente nei secoli XII-XIV. Nel XIX, le donne dell’alta borghesia gli danno un’altra connotazione, usandolo non solo come uno strumento di comunicazione non-verbale per inviare messaggi ai loro amanti, ma anche come accessorio. C’era un codice segreto alla base dell’uso del ventaglio.
La sensibile e talentuosa poetessa Iulia Hasdeu ha dedicato una poesia a questo meraviglioso oggetto, descrivendolo e svelando i segreti delle signore del XIX secolo:
E’ un piccolo giocattolo dell’età delle marchesi,
Un manico tempestato d’oro e agate;
La tela di seta con linee sottili
Sui seni d’alabastro, belli, è trasalito
……………………………………
Ah, se il ventaglio. che tutte le vide
Fosse in grado di parlare, che storie racconterebbe!
Così spesso consulente taciuto dell’amore fu,
Nel boudoir pieno di marchese e il loro mondo.
E’ interessante come questo oggetto d’arte così fragile, con un percorso così lungo continua ad affascinare anche in presente, nonostante il modo in cui è stato ed è usato: come accessorio, oggetto per rinfrescare, oggetto di decorazione per muri o usato nei balli.
Fonti:
- https://www.elisamotterle.com/storia-curiosita-e-linguaggio-segreto-del-ventaglio-elisa-motterle-blog/
- https://www.tuttocina.it/fdo/ventaglio.htm
Puoi leggere anche la storia di Raffaella Carrà, clicca qui.