Harry Potter – la Pietra Filosofale: 6 scene indimenticabili del film

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Harry Potter e la pietra filosofale è uno dei film più visti al mondo, diventando un fenomeno globale grazie ad una saga che ha raggiunto 500 milioni di copie vendute in ben 80 lingue.

La storia narra del primo anno di Harry Potter ad Hogwarts dove scopre di essere un mago famoso e inizia la sua istruzione magica. Nel film compaiono Daniel Radcliffe nel ruolo di Harry Potter assieme a Rupert Grint ed Emma Watson che recitano nei panni dei migliori amici di Harry, Ron Weasley e Hermione Granger. È un film del 2001 diretto da Chris Columbus, adattato dal libro scritto della britannica J. K. Rowling. 

Sotto le spoglie di una storia per l’infanzia, la saga di Harry Potter racconta verità complesse in modo semplice e quindi diventa universale, adatto ad ogni età, a qualsiasi latitudine.

 

Lavorare duramente è importante, ma ce qualcosa che conta ancora di più: credere in sè stessi.   – Harry Potter

Harry, il protagonista della serie, diventa il mago più conosciuto del suo tempo, ma non a sua scelta. I genitori di Harry, Lily e James, sono stati uccisi poco dopo la sua nascita, da Lord Voldemort, conosciuto anche con il nome di Signore Oscuro. Harry è riuscito a sopravvivere all’attacco grazie al sacrificio della madre, lasciandogli la famosa cicatrice a forma di fulmine.

Dopo questo tragico evento, non c’era maga o mago che non conoscesse la sua storia e come era riuscito a sconfiggere Lord Voldemort quando era appena nato. Per la sua protezione, è vissuto con la sola famiglia che aveva; la zia Petunia e lo zio Vernon insieme al loro figlio Dudley. Harry scopre di essere un mago al suo undicesimo compleanno ed inizia così la sua avventura ad Hogwarts.

Ho deciso di raccogliere quelle che per me sono 6 scene che hanno reso Harry Potter e la pietra filosofale indimenticabile!

1. Harry Potter, neonato, tra le braccia di Albus Silente

 Il film inizia con la leggendaria scena di Harry Potter piccolo, un bambino nel fagottino, lasciato davanti all’uscio di una casa di periferia, è un bebè con un segno distintivo, la cicatrice sulla fronte, e già si capisce che sarà destinato a grandi cose.

Difficile capire cosa di preciso, visto che vive in un sottoscala e indossa gli abiti dal cugino e visibilmente troppo grandi per lui. Ha una specie di acconciatura a scodella e degli occhiali rotondi, insomma non proprio il tipo più corragioso al mondo.

Albus Silente sa esattamente quello che Harry rappresenta e quello che diventerà per questo, per proteggerlo, insieme a Minerva McGranitt lo da ad una famiglia:

Avrà quella cicatrice per sempre. Non c’è qualcosa che tu possa fare a riguardo, Silente?

Anche se potessi, non lo farei. Le cicatrici possono essere utili. Io ne ho una sopra il ginocchio sinistro che è una mappa perfetta della metro londonese

A prima vista, il commento di Silente sulla cicatrice di Harry sembra essere un’altra delle sue battute. Ma, se esaminiamo attentamente, ci rivela che Silente sapeva che la cicatrice di Harry era molto di più di un semplice taglio e che rappresentava la connessione tra Harry e Voldemort.

2. Harry Potter nel binario 9¾  a King’s Cross

La stazione di King’s Cross è considerata una delle principali stazioni ferroviarie  per servire Londra, Inghilterra. Gli studenti della Scuola di Magia di Hogwarts hanno portato il motore a vapore scarlatto chiamato Hogwarts Express a Hogwarts dal binario ogni 1 settembre alle 11:00 in punto. Per arrivare al binario 9¾, Harry e i suoi amici raggiungono la piattaforma sfrecciando attraverso un muro di mattoni tra i binari 9 e 10.

E’ la stazione più affollata della città, una stazione comune con grandi numeri situati sopra ogni binario. InterCity 125 entra sul binario 9, e la folla di maghi porta enormi bagagli, gufi o altri animali da compagnia insoliti mentre si fanno strada verso la solida barriera metallica tra i binari 9 e 10. Alla fine, alle ore 11:00, il fischio annuncia la partenza, ed il suono dei pistoni risuona sul binario. Il treno inizia a muoversi, scricchiolando alla stazione, mentre i genitori salutano i loro figli.

3. Harry Potter e i suoi nuovi amici

Nel treno pieno di curiosi studenti del primo anno, Harry fa amicizia con i futuri piccoli maghi Hermione Granger e Ron Wesley. Insieme ai suoi nuovi amici, Harry intraprende l’avventura della sua vita a Hogwarts, un luogo meraviglioso che ha superato ogni immaginazione, dove scoprirà le sue straordinarie qualità e troverà la sua casa e la sua famiglia che non ha mai avuto.

Il tutto avverrà in una scena famosissima di Harry Potter e la Pietra Filosofale, in cui lei ripara gli occhiali del maghetto e deride Ron.  Questo rappresenta l’inizio di una fortissima amicizia. 

Ronald, conosciuto come Ron Weasley, diventa immediatamente amico di Harry all’inizio della loro carriera a Hogwarts. Proviene da una famiglia molto numerosa, Weasley, tutti noti per i loro emblematici capelli rossi. Anche se Ron non è il mago più brillante e a volte può essere timido, è sempre lì per proteggere i suoi migliori amici.

Invece, Hermione è una maga molto intelligente e talentata che fa amicizia con Harry immediatamente e viene selezionata nella casa Grifondoro. Hermione, che viene da una casa in cui i genitori non sono maghi, diventa una delle streghe più brillanti. Durante il suo tempo ad Hogwarts, è affascinata dall’apprendimento dell’arte della magia e riesce sempre, con la sua intelligenza, a far uscire i suoi migliori amici dai guai.

4. Harry Potter conosce la magia

Quando arriva a Hogwarts, scopre le scope volanti, gli elfi domestici e persino una valuta magica; per lui tutto cambia. In questa scena ogni singola inquadratura magica, qui si vedrà tutto lo stupore che Harry  prova la primissima volta che incontra la strada Diagon Alley.

Anche lui acquista tutto ciò di cui ha bisogno e quando deve comprare la bacchetta qualcosa di importante e curioso capita, il signor Garrick gli dà, come da tradizione, le bacchette appartenute ai suoi genitori. Da ciò scaturisce un dialogo e un momento che restano impressi nella mente di tutti i fan fino ad oggi: “E’ la bacchetta a scegliere il mago signor Potter”.

 

Quando Harry Potter entra nel negozio di Ollivander, quest’ultimo lo accoglie contento:

Ah, sì. Sì, sì. Ho pensato che ti avrei rivisto presto, Harry Potter. Hai gli occhi di tua madre. Sembra fosse stato ieri il giorno in cui è venuta a comprare la sua prima bacchetta. Lunga dieci pollici e mezzo, ansimante, fatta di salice. Una bella bacchetta per un lavoro affascinante.

Ollivander spiega che una bacchetta ha un nucleo, nel caso di Harry una piuma di un uccello Phoenix, e il corpo della bacchetta è fatto di una varietà di legno con diverse proprietà magiche.

Ollivander gli dice che ha fatto una bacchetta simile usando un’altra piuma dello stesso uccello Phoenix, ma usando un legno diverso. La bacchetta di Harry è fatta di ilice, che simboleggia la protezione, mentre quella di Voldemort è fatta di Tisha, che è il simbolo della morte. Non appena Harry lascia il negozio, Ollivander invia una lettera ad Albus Silente informandolo della vendita della bacchetta.

5. Harry Potter e il Cappello Parlante

            Non Serpeverde.

Quando arriva nella sala grande della scuola ha luogo uno dei momenti più iconici  dell’intera  saga cinematografica.  Il Cappello Parlante  è un oggetto magico utilizzato per assegnare gli studenti del primo anno nelle quattro categorie: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.

Harry desidera fortemente din non essere messo nei Serpeverde e così il Cappello ritenendolo saggio, e lo assegna ai Grifondoro. E da qui il celebre dialogo:

Non Serpeverde eh? Potresti diventare grande sai….

Il cappello era rattoppato, consumato ed estremamente sporco, e per poter parlare e cantare, una lacrima scorreva lungo il bordo del cappello a cilindro, aprendosi come una bocca che interpretava i pensieri dei maghi. Dopo un po’, questo annunciava ad alta voce la scelta fatta in modo che tutti gli altri la possano sentire, e che i maghi si possano unire alla casa assegnata.

Per quanto riguarda Harry, il cappello sembrava avere difficoltà a scegliere. Suggerì che Harry avrebbe avuto una grande fama e gloria unendosi alla Casa di Serpeverde, perché possedeva le giuste qualità, come l’astuzia e la determinazione. Pero’ Harry chiese espressamente che gli fosse risparmiato questo destino, e sulla base di questa richiesta, il cappello lo smistò nei Grifondoro, dove entrambi i suoi genitori erano stati assegnati.

Quando Harry aveva parlato al cappello nel suo secondo anno, aveva ripetuto le sue precedenti dichiarazioni – che Harry se la sarebbe cavata bene nella casa dei Serpeverde. Ciò fu probabilmente dovuto al fatto che parte dell’anima di Voldemort viveva all’interno di Harry durante la sua elezione; il cappello avrebbe registrato la presenza, osservando il potenziale del mago.

6. Harry Potter e la squadra di Quidditch di Grifondoro

Poche settimane prima della partita, la squadra di Grifondoro si allenava intensamente, con Harry che si allenava tre notti a settimana. A novembre, nonostante gli sforzi per mantenere il segreto, molti studenti scoprono che Harry sarà il nuovo membro della squadra; alcuni degli studenti pensavano che sarebbe stato un grande giocatore, mentre altri si aspettavano che cadesse dalla scopa. Per prepararsi, Harry prende in prestito il libro di Hermione, intitolato Quidditch through the Ages, e lo trova molto interessante.

Sabato, 9 novembre, la mattina della partita, Harry si sveglia incapace di fare colazione a causa delle sue emozioni, ma viene incoraggiato dalla sua squadra a farlo. Alle undici, la maggior parte degli studenti e degli insegnanti si erano riuniti sul campo di Quidditch, e poco prima dell’inizio della partita, il capitano della squadra, Wood aveva tenuto un intenso discorso, che Fred e George Weasley conoscevano a memoria, facendo parte della squadra sin dall’ anno precedente.

Durante la prima partita della stagione dei Grifondoro contro i SerpeverdeQuirinus Raptor strega la scopa di Harry, ma il ragazzo viene salvato grazie all’aiuto di Hermione Granger, la quale evoca un piccolo fuoco nel palco dove siede il professore,  facendo in modo che quest’ultimo perda il contatto visivo con Harry, richiesto per sostenere la maledizione.

Harry acchiappa il Boccino in bocca e Grifondoro vince la partita, per 170 punti a 60.

Il boccino dorato, era la terza e più piccola palla usata nel Quidditch. Era una sfera dorata, delle dimensioni di una noce, con ali d’argento. Volava intorno al campo di Quidditch ad alta velocità, a volte facendo pause e galleggiare. L’obiettivo del gioco era per un membro della squadra di prendere il boccino prima dell’altra squadra, e il suo valore era di 150 punti.

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