3,2,1… START Eurovision 2021! I Måneskin già sul podio

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Video OFFICIAL RECAP: Second Semi-Final - Eurovision Song Contest 2021 del canale ufficiale Eurovision Song Contest, Youtube.com,

Inizia il countdown per Eurovision Song Contest 2021! Dopo una lunga attesa il concorso internazionale sarà di nuovo per qualche giorno un argomento che farà nascere polemiche di ogni tipo, perché, come tutti sappiamo, non si tratta solo di musica. 

Dove, come e quando???

 La cancellazione a causa della pandemia di COVID-19 dell’anno scorso ha determinato la scelta dello stesso paese ospitante. Cioè, la gara si svolgerà nei Paesi Bassi, il paese vincitore del 2019, a Rotterdam, la sede dell’evento essendo Ahoy Arena

Vista la situazione attuale, il governo e gli organizzatori hanno stabilito un massimo di 3,500 spettatori, che rappresentano soltanto il 20% della capacità dell’arena. Ovviamente, è obbligatorio conformarsi a tutte le misure di sicurezza.

La sessantacinquesima edizione della gara avrà luogo il 18 maggio (La Prima Semifinale), il 20 maggio (La Seconda Semifinale) e il 22 maggio (La Finale). 

Nome danese + rock italiano = Måneskin

Quest’anno a sventolare la bandiera italiana a Eurovision Song Contest saranno i  Måneskin, il gruppo rock che ha vinto la 71esima edizione del Festival di Sanremo. Per chi ancora non lo sa, i giovani artisti sono diventati famosi con la partecipazione a X Factor Italia nel 2017; prima di quel momento cantavano per le strade di Roma. 

Perché Måneskin? Nella ricerca di un nome adatto ai loro stili diversi ma molto omogenei, la parola danese måneskin che significa “chiaro di luna” è arrivata quasi a caso mentre Victoria, la bassista di origine danese della band, l’ha pronunciata. 

La loro unicità sta anche nella promozione dell’idea di gender fluid, l’impronta di ogni esibizione, sfidando gli stereotipi attraverso l’abbigliamento con dettagli sia maschili che femminili, il trucco, gli accessori dei tre ragazzi della band (Damiano, Thomas e Ethan) e soprattutto, attraverso la presenza di Victoria, l’unica ragazza della band. Quindi, NO GENDER ROLES!

 

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Noi siamo diversi da loro.

Questo può diventare il motto di tutte le nuove generazioni, perché alla fine, la canzone dei Måneskin parla di me, di te e di tutti i giovani che hanno una voce. 

Zitti e buoni è stato il brano meritevole che ha elettrizzato il palcoscenico di Sanremo e la coscienza del pubblico attraverso il suo forte messaggio: se mi sento diverso, tu sei quello sbagliato. In altre parole, la canzone è un’esortazione positiva all’anticonformismo e alla rivolta per tutti quei momenti in cui abbiamo un’opinione diversa, in cui ci sentiamo ignorati e incompresi, in cui siamo giudicati dagli altri.

 La diversità è la cosa che ci rende unici e per questo dobbiamo esprimere la nostra voce interiore e non stare né zitti, né buoni. Sii te stesso e non ascoltare quello che ti dicono gli altri!

 

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Måneskin, i vincitori di Eurovision 2021: la scommessa dei bookmakers

Già prima delle prove l’Italia si presentava tra i primi cinque favoriti della gara e nei giorni scorsi è arrivata al secondo posto, con Francia al primo e Malta al terzo posto. Dopo la seconda prova dei Måneskin, il pronostico dei bookmakers è cambiato: l’Italia diventa la prima favorita a Eurovision Song Contest. I rappresentanti dell’Italia hanno optato per una messa in scena semplice ma di effetto, con luci che mettono in evidenza le loro silhouettes, l’accento restando sul messaggio della canzone.  

Secondo noi, ce la faranno. A parte la rinascita del rock nella musica italiana – vista la popolarità e l’oscillazione tra il rap e la musica leggera degli ultimi anni – i rappresentanti di quest’anno portano il rock anche sulla scena internazionale di Eurovision, il che significa una scelta meno tradizionale da parte del pubblico italiano. 

L’ultima volta che l’ Italia ha vinto Eurovision è stata nel 1990 con la canzone “Insieme: 1992” di Toto Cutugno. E dobbiamo ricordare l’assenza dell’Italia nelle gare tra il 1998 e il 2010. Alla luce di tutto ciò, la vittoria è molto attesa, tanto più che negli ultimi anni l’ha quasi sfiorata con le dita. 

La lingua italiana, una barriera?    

Sarà la lingua italiana un ostacolo per la vittoria? Come abbiamo detto prima, Eurovision non è solo un concorso di musica dal vivo. Anzi, è un un intero spettacolo dove vengono presi in considerazione gli effetti speciali sul palcoscenico, la coreografia, i costumi, la storia del rappresentante e il messaggio della canzone. 

All’edizione di quest’anno, 12 su 39 paesi canteranno in una lingua madre che è diversa dall’ inglese: Italia, Francia, Albania, Croazia, Danimarca, Israele, I Paesi Bassi, Russia, Serbia, Spagna, Svizzera e Ucraina.

Quindi, lasciamo la musica parlare più forte della lingua. 

Come parte della BIG 5 (i paesi con i più grandi contributi finanziari nel concorso), l’Italia entra in gara direttamente nella finale ed ha solo qualche minuto per convincere la giuria e il pubblico internazionale a votare. Ma fino ad allora, secondo voi, chi vincerà?

Fonti:

Nek, Lady Gaga, Snoop Dogg… dove hanno trovato l’ispirazione per i loro nomi d’arte? Scopri qui!

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