Essere una celebrità nel mondo del K-pop: cosa significa? A prima vista non sembra essere una domanda di grande importanza, ma proveremo comunque a dare una risposta: essere una celebrità significa semplicemente svolgere il proprio lavoro da artista, cioè quello di intrattenere un pubblico.
Un errore frequente che viene fatto è quello di sottovalutare il ruolo e il significato della parola “celebrità”. Infatti, quello che ci viene presentato è soltanto la corazza di quella che viene chiamata celebrità, ma, data la moltitudine delle sue sfaccettature, andremo a scavare oltre. In qualità di fan, ogni volta che la nostra band, o gruppo preferito, pubblica un nuovo album oppure quando vediamo uno dei nostri attori preferiti in una nuova serie o, ancora, quando li vediamo salire splendenti sul palco a ritirare un premio, frutto del loro duro lavoro, ai vari galà a cui sono stati nominati, saltiamo dalla gioia godendoci la bellezza del momento.
Allo stesso tempo siamo tutti parte di un pubblico da compiacere ed intrattenere. Come è ben noto, il pubblico domanda e ha pretese: richiede perfezione, giudica apparenze e azioni senza cercare di capire la veridicità dei fatti e dimentica che sbagliare è umano e che anche i nostri idoli, in fin dei conti, sono esseri umani.
Una rappresentazione lampante di quanto detto in precedenza lo sono i cosiddetti “K-pop idol”. Andiamo quindi a vedere cosa comporta la celebrità nel mondo del K-pop.
Sono milioni le persone che al giorno d’oggi prediligono ed ascoltano questo genere musicale. C’è chi si rispecchia nel significato dei testi delle canzoni, chi attraverso queste ha capito che per poter essere in grado di amare qualcuno bisogna prima amare se stessi, chi è semplicemente attratto dalle storie e dalle dinamiche accattivanti dei video musicali e chi rimane affascinato dalla grandiosità delle varie coreografie.
Ma diventare ed essere un cantante di questo genere non è semplice. In Corea del Sud, questo genere di artista viene definito “idol”; per diventarne uno sono importanti quattro elementi chiavi: canto, ballo ,recitazione e, soprattutto, apparenza. Questi sono alla base di un lungo sistema a catena.
Ma quali sono le prove da superare?
Prima di diventare ufficialmente idol si ha un’audizione divisa in tre parti: una prova di canto, una di ballo oppure di recitazione, dopodiché, se i giudici ritengono l’audizione soddisfacente, si è chiamati per un’intervista. Dopo un periodo di tempo chiamato “accomodamento” si è chiamati nuovamente in azienda per iniziare il periodo di “training” (o tirocinio). Durante questo periodo, che può variare dai 2 ai 7 anni a seconda dell’azienda, ai “trainees” (o tirocinanti) non è permesso visitare le famiglie, avere relazioni, fare amicizie con i tirocinanti di sesso opposto o di altre agenzie ecc.
Diete drastiche e chirurgia plastica – la vita nascosta del K-pop
La loro età varia dai 9 ai 20 anni, perciò le loro giornate sono suddivise tra scuola, per coloro che non l’hanno ancora finita, e svariate ore di pratica e allenamento che generalmente terminano alle prime luci dell’alba. Tali allenamenti consistono in lezioni di canto, ballo, recitazione e, per coloro che vengono da altri paesi, persino lezioni di coreano.
Molto spesso ai tirocinanti, per creare un’immagine ideale, pura e perfetta, vengono proposte cose tra le più assurde, senza tener conto dell’età di ognuno, come diete drastiche e operazioni di chirurgia plastica per correggere anche la minima imperfezione. Poiché diventare una celebrità è il sogno di molti, i “trainees” sono disposti ad accettare di tutto pur di realizzarlo.
Anche dopo il debutto, per chi è riuscito ad ottenerlo, agli artisti non è permesso decidere per conto proprio e sono costretti a seguire le regole imposte dall’azienda. Il più delle volte si è costretti a reprimere se stessi per creare un’immagine in particolare; alcuni ad esempio sono costretti a nascondere il proprio lato scherzoso per favorire un’immagine più seria, mentre altri sono costretti ad agire in modo vivace ed energico anche se in realtà questo non fa parte del loro carattere.
Essere una celebrità del K-pop ha i propri vantaggi e svantaggi. Da un lato ricevono l’amore e la stima di milioni di fan, ma dall’altro si confrontano con situazioni affatto piacevoli da parte dei “fan” ossessionati. Pertanto il concetto di “fan”, dal suo significato etimologico, deriva da “fanatico”, quindi un individuo mosso da una forte simpatia verso una determinata persona o cosa. In Corea del Sud in queste situazioni viene usato il termine di “sasaeng”, cioè persone con tendeze ossessive che invadono la privacy degli idol seguendoli ovunque e arrivano molto spesso ad avere comportamenti aggressivi.
Non bisogna mai scordarsi che anche loro sono esseri umani.
Per concludere, essere una celebrità del K-pop ha i suoi pro e contro. In un attimo puoi trovarti sul culmine dell’onda e subito dopo affrontare esperienze spiacevoli. Le celebrità ispirano milioni di persone attraverso la loro arte, ma non bisogna mai scordarsi che anche loro sono esseri umani e come tutti hanno dei sentimenti, pertanto possono essere feriti dalle critiche. Sta a noi fan proteggerli, sostenerli ed amarli incondizionatamente nel miglior modo possibile.
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