Traduzione: Oana Hepca
Lina Medina è una donna originaria del Perù con una storia di vita a dir poco intrigante e misteriosa. E’ diventata famosa per essere stata la mamma più giovane del mondo, stabilendo un record che, ai giorni nostri, non potrebbe far altro che provocare repulsione: ha partorito alla tenera età di 5 anni! Questo caso estremamente discusso ha scioccato il mondo intero e continua a suscitare incredulità e curiosità soprattutto tra medici e specialisti del settore.
Inoltre, i genitori della bambina non avevano idea che la figlia potesse essere incinta. Vedendo però che il ventre della bambina continuava a crescere, hanno pensato che la piccola avesse sviluppato un cancro allo stomaco, ma, giunti all’ospedale, il medico ha dato loro una notizia scioccante. Ciò che sembrava essere un tumore, era in realtà una gravidanza. Ma c’era di più, Lina Medina era al settimo mese di gravidanza!
Qual è l’impressionante storia della giovane mamma?
Lina Medina Vásquez è nata nel 1933 in un paese povero della Cordigliera delle Ande, da genitori di origini modeste. La sua infanzia è stata improvvisamente interrotta nel 1939, a soli 5 anni. Quando i genitori hanno notato il suo ventre dilatato, non hanno neanche considerato la possibiltà che la bambina potesse essere incinta, ma piuttosto ad una grave malattia, rivolgendosi ad uno stregone per guarirla, senza però avere successo. Desideravano guarirla ad ogni costo, perciò portarono la bambina all’ospedale di Pisco, per farla visitare da un medico.
La diagnosi però fu scioccante, e allo stesso tempo affascinante, non solo per i genitori della bambina, ma anche per i medici: Lina non aveva un cancro allo stomaco, bensì era incinta di ben sette mesi. Per un mese e mezzo la bambina è rimasta ricoverata nell’ospedale di Lima e tenuta sotto osservazione. Il 14 maggio 1939, a soli 5 anni, 7 mesi e 17 giorni, Lina Medina ha dato alla luce il primo figlio, un maschietto di 2,7 kg. Il nome di battesimo del bambino, Gerardo Alejandro, è stato scelto come riconoscimento ai medici che hanno seguito la bambina durante la sua permanenza in ospedale: Gerardo Lozada e Alejandro Busalleu.
La bambina è stata sottoposta ad un parto cesareo, dato che le sue pelvi risultavano essere inadatte a sopportare un parto naturale. In seguito agli studi ed esami effettuati, è risultato che Lina era affetta da pubertà precoce, fenomeno che colpisce un bambino su 10.000. Il figlio, invece, è scomparso prematuramente, a soli 40 anni, a causa di una malattia al midollo spinale. Ciò che desta stupore è il fatto che Gerardo ha creduto di essere il fratello di Lina Medina fino all’età di 10 anni quando ha scoperto la verità.
La pubertà precoce è un fenomeno che colpisce un bambino su 10.000, con un’incidenza maggiore tra le femmine.
La pubertà precoce consiste nello sviluppo puberale prima degli otto anni per le femmine e nove anni per i maschi. Tale fenomeno ha suscitato grande interesse tra i medici, tra cui Edmundo Escomel, un medico chirurgo peruviano. Nel 1939 ha pubblicato un articolo su uno studio riguardante la pubertà precoce, utilizzando il caso di Lina Medina per descrivere il fenomeno nella rivista La Presse Mèdicale.
Secondo tale studio, Lina Medina ha avuto uno sviluppo dei caratteri sessuali secondari estremamente rapido: a soli 8 mesi ha avuto il primo ciclo mestruale, mentre a 4 anni aveva già raggiunto la maturità riproduttiva, avendo le gonadi completamente sviluppate.
Lina Medina non ha mai voluto svelare l’identità del padre del bambino.
Le prime speculazioni sull’identità del padre del bambino sono state fatte sul padre di Lina, accusato di aver avuto un rapporto incestuoso con la figlia. Questa storia non è rimasta nascosta, bensì ha causato molte polemiche e l’arresto del padre di Lina, accusato di violenza sessuale. La mancanza di prove delle presunte atrocità e violenza, ha portato alla sua messa in libertà.
Un’altra ipotesi fatta per cercare di dare una spiegazione alla gravidanza della bambina di 5 anni era che la bambina avesse partecipato a dei rituali pagani, frequenti in molti paesi del Perù, in cui venivano fatti partecipare anche bambini e che spesso terminavano in orge. Tutto ciò non è stato però confermato, nè smentito, da Lina, che ha scelto invece il silenzio.
Come è cambiata la vita di Lina?
Sebbene sia diventata madre a soli 5 anni, Lina ha fatto il possibile per condurre una vita normale. È stata assunta come segretaria nella clinica del dott. Lozada, dove ha ricevuto sia un’istruzione che uno stipendio che hanno consentito a lei e a suo figlio di vivere serenamente.
Il 1970 ha portato però un cambiamento nella sua vita: il matrimonio con uomo di nome Raul, mentre nel 1972 ha dato alla luce il secondo figlio, del quale però non ci è dato sapere nulla.
Attualmente Lina ha 87 anni e da diversi anni vive in un quartiere di Lima.
Benché il caso di Lina abbia attirato l’attenzione dei cittadini, dei mass media e delle varie autorità, la famiglia della bambina non ha mai voluto rilasciare dichiarazioni riguardo l’accaduto. I genitori hanno sempre rifiutato interviste, somme di denaro in cambio di informazioni e che la storia di Lina diventasse un caso mediatico. Il tutto per un semplice motivo: desideravano una vita tranquilla e lontana dai riflettori per la loro bambina e il loro nipotino.
Tutti saranno d’accordo nell’affermare che questo caso ha suscitato diverse emozioni e stati d’animo: per alcuni può sembrare una storia atroce, mentre per altri ha stimolato l’interesse per i dettagli medici. Una cosa però è certa: Lina è ancora oggi la detentrice, nel Libro dei Record, del titolo di mamma più giovane del mondo!
Fonti:
- https://en.wikipedia.org/wiki/Lina Medina
- http://www.scielo.org.pe/ (NáquiraVelarde, César. (2006). Edmundo Escomel 1880-1959. Acta Médica Peruana, 23(3), 185-192.)